Giorni fa si parlava delle Messe che la diocesi inglese di Westminster ha deciso di organizzare una volta al mese per la comunità gay, lesbica, bisessuale e transessuale londinese e per i loro familiari ed amici. Ora vedo che è disponibile online l’omelia tenuta in occasione della prima di queste celebrazioni, svoltasi lo scorso 4 marzo. Personalmente l’ho trovata molto bella e partecipe, specialmente dove dice che le persone non possono essere identificate soltanto in base al loro orientamento sessuale e dove fa riferimento al fatto che sulla montagna della Trasfigurazione (era il passo del Vangelo proposto per quella domenica) Gesù è venuto a rivelarsi a tutta l’umanità ed ognuno è chiamato a scoprire la sua identità di figlio e figlia di Dio.
Poi, certo, non sarà solo con iniziative come questa che si risolveranno i problemi di relazione e confronto tra il mondo cristiano e la comunità gay (problemi che spaziano dagli USA alla Nigeria) però è senz’altro un buon inizio.
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