Cosa ci faceva Julia Roberts a Roma rischiando di mandare in tilt il già caotico traffico della Capitale? Semplice: iniziava le riprese del suo ultimo film dall’intrigante titolo “Eat, pray, love” (mangia, prega, ama), storia di una donna che cerca di ritrovare se stessa dopo un divorzio.
E lo fa, dicono le cronache, intraprendendo un “viaggio intorno al mondo per ritrovare sè stessa, facendo sosta a Roma per godere delle gioie della buona tavola; in India per riscoprire la propria spiritualità; ed infine a Bali, dove incontrerà l’amore”. Interessante il fatto che Roma venga presa ad esempio di buona cucina e non di spiritualità, anche se nel settore avrebbe pur qualcosa da dire, mentre per quanto riguarda la buona tavola, qualche città del Sud avrebbe dato alla protagonista ben altre soddisfazioni.
Sempre per quanto riguarda il campo cibo/spiritualità, è da segnalare uno spot, in onda in questi giorni sulla tv francese, che prende spunto dal mese di Ramadan. Commissionata da Ferico, azienda specializzata nella produzione di couscous, la campagna ha per protagonisti due giovani maghrebini alle prese con la spesa quotidiana in questo importante periodo della vita del devoto islamico. Lo spot sembra aver incontrato il favore dei musulmani d’Oltralpe al punto che uno di essi ha affermato: “”Ci sono un sacco di arabi in questa pubblicità, e’ la prima volta che vedo una cosa del genere in Francia. Finalmente contiamo economicamente in questo paese”.
E così l’integrazione cultural-religiosa (che, si sa, ha volte prende vie traverse) stavolta è passata attraverso gli scaffali di un supermercato.
Filed under: cibo, Islam, Le feste delle religioni | Tagged: cibo, Islam, ramadan, Religioni, spiritualità |
Rispondi