Buddhisti e cristiani: un appello per un impegno comune in occasione della festa di Vesakh

Tra oggi e il prossimo fine settimana (che corrisponde anche con la fine del mese di maggio) i buddhisti di tutto il mondo celebrano la festività di Vesakh, che racchiude i principali eventi della vita del Buddha storico ed è considerata la festa più importante di tale religione. Il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso ha inviato ai buddhisti di tutto il mondo il consueto messaggio di auguri che quest’anno è incentrato sulla tematica del rispetto della vita  e dell’ambiente e su ciò che cristiani e buddhisti possono fare insieme riguardo a ciò.

Nel messaggio si sottolinea in particolare che gli sforzi delle due comunità per l’impegno nel dialogo interreligioso “hanno contribuito a creare una nuova consapevolezza dell’importanza sociale e spirituale delle nostre rispettive tradizioni religiose in questo campo. Riconosciamo di avere in comune una maniera di considerare valori come il rispetto per la natura di tutte le cose, la contemplazione, l’umiltà, la semplicità, la compassione, e la generosità. Questi valori contribuiscono a una vita di non violenza, equilibrio, e sobrietà”.  Il messaggio insiste particolarmente sull’importanza degli sforzi congiunti degli aderenti alle due religioni quando afferma che “aumentando i nostri sforzi per la creazione di una coscienza ecologica per una coesistenza serena e pacifica, possiamo dare testimonianza di uno stile di vita rispettoso, che trova senso non nell’avere di più, ma nell’essere di più. Condividendo le prospettive e gli impegni delle nostre rispettive tradizioni religiose, possiamo contribuire al benessere del nostro mondo”.

Le celebrazioni di Vesakh di quest’anno, in Italia, si svolgeranno a Milano avendo come tema generale “Interdipendenza degli esseri e corresponsabilità delle culture”. Quello dell’interdipendenza, spiegano gli organizzatori “è un concetto universale, che spiega come ogni fenomeno, ogni evento o essere esiste solo in dipendenza da altro. Nulla esiste in modo assoluto, indipendente. Questo significa che ognuno esiste e può vivere solo dipendendo dagli altri, grazie agli altri. Sulla base di questa comprensione, nascono la compassione, l’amore e il rispetto reciproco”.

Tanti auguri ai buddhisti per questa importante festività.

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4 Risposte

  1. […] ed attenta a curare spazi e momenti di dialogo e confronto con le altre religioni, vi segnalo questo post di Moreno Migliorati in cui ci ricorda che Tra oggi e il prossimo fine settimana (che corrisponde anche con la fine del […]

  2. Queste sono notizie che vorrei ascoltare più spesso.
    “Nulla esiste in modo assoluto, indipendente. Questo significa che ognuno esiste e può vivere solo dipendendo dagli altri, grazie agli altri. Sulla base di questa comprensione, nascono la compassione, l’amore e il rispetto reciproco”.
    Sono sempre stata affascinata dal significato che l’italiano antico attribuiva all’atto di comprendere, si riferiva alla capacità di contenere in sé. Io comprendo, io contengo… Se non possediamo dentro la volontà di comunicare, di conoscere, di ascoltare,di accettare idee diverse dalle nostre senza pregiudizi, non saremo in grado di comprendere pienamente la bellezza delle differenze e l’essenza che le accomuna.
    Quindi, ben vengano questo genere di dialoghi e di apertura, e spero che in futuro siano sempre più numerosi.
    Grazie.

  3. grazie a te per le considderazioni, che condivido in pieno:)

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