USA: in preghiera contro il caro petrolio

Con il prezzo del petrolio che (già stratosferico) rischia di arrivare entro l’anno a 200 dollari al barile; con scioperi contro l’aumento del prezzo dei carburanti che si estendono dall’India alla Spagna e tra poco arriveranno anche in Italia; con i poveri consumatori che, quando vanno a fare il pieno si sentono come se entrassero in una gioielleria, insomma, come porre rimedio a tutto ciò? Affidandosi in alto, ma molto in alto. Questo deve aver pensato Rocky Twyman, un fantasioso cinquantanovenne americano che si sta dando da fare per organizzare incontri di preghiera contro l’aumento del prezzo della benzina. Non in chiesa, però, bensì nei pressi delle pompe. Twyman è riuscito a raccogliere attorno a sé un piccolo gruppo di sostenitori che gira con lui per i distributori di mezza America. Queste alcune delle preghiere che vengono innalzate al cospetto delle esose pompe: “Signore onnipotente vieni a noi e dacci la forza perché riusciamo a far abbassare il prezzo della benzina, troppo caro” e ancora: “Dio mio, a questa pompa i prezzi sono cresciuti rispetto alla settimana scorsa. Sappiamo che tu sei capace, che tu hai tutti i poteri del mondo”. Avranno avuto effetto? La risposta al prossimo pieno.

2 Risposte

  1. Meno male che Dio è una “persona” di Spirito…. si sarà fatto una risata di cuore!!!!! Va bene aver fiducia in Lui…. ma così mi sembra un po’ troppo!!!!

    Fausta (faustina40 di anobii)

  2. […] e spiritualità si vanno facendo sempre più stretti, come notavamo tempo fa a proposito del caro petrolio. Anche ora che il prezzo del greggio è in discesa (e gli automobilisti, al momento del pieno, se […]

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