Assisi: in ottobre appuntamento con l’arte sacra

Si intitola “Assisi Arte Sacra“ la rassegna espositiva che dal 7 al 10 ottobre prossimo presenterà e promuoverà le produzioni di finiture e servizi per tutto quanto compete il settore religioso. La mostra (con 70 espositori) è ambientata nei saloni di Palazzo del Monte Frumentario, una struttura storica medievale vicina alla Basilica di San Francesco che recentemente è stata oggetto di un accurato restauro. La manifestazione ha lo scopo di avvicinare gli operatori di settore e i destinatari di riferimento, in modo da favorire l’attivazione di nuovi canali commerciali. Ma è anche una meta imperdibile per gli amanti dell’arte, che vorranno godere dello spettacolo offerto dalle opere degli artisti presenti alla rassegna. Gli scultori della Val Gardena; gli artigiani e i monaci che producono paramenti sacri e riproduzioni pregiate in filo; l’arredo sacro e le opere di mastri vetrai che da generazioni si tramandano l’arte di famiglia; gli organi fatti a mano dalle piccole botteghe siciliane e toscane; i restauratori specializzati nella conservazione di antichi monumenti religiosi; mosaicisti provenienti da tutta Italia. Una delle opere presenti sarà il famoso presepio ligneo degli scultori Filip Moroder Doss e Thomas Comploj, otto metri per quasi due metri e mezzo di altezza, apprezzato e recensito dalla critica di settore. Infine, il gruppo tessile dell’imprenditore umbro Arnaldo Caprai. Altra presenza sarà l’Istituto Serafico di Assisi, uno dei centri di eccellenza del nostro Paese nella riabilitazione per disabili, che esporrà le opere dei pazienti della struttura, e in programma un concerto di beneficenza nella Chiesa di San Gregorio Magno in onore del centro. E poi un convegno e un concerto di musica sacra di beneficenza, il cui incasso verrà devoluto proprio al Serafico. La cornice di Assisi Arte Sacra, però, ovvero il centro storico della città di San Francesco, offre un percorso espositivo di grande suggestione che rappresenta il valore aggiunto della rassegna, che si inserisce, tra l`altro, in una serie di iniziative contemporanee o cronologicamente vicine come la mostra “I colori di Giotto“, ospitata nello stesso Palazzo del Monte Frumentario, mentre qualche giorno prima dell`apertura, il 4 ottobre, culmineranno i festeggiamenti di San Francesco, patrono d`Italia.

L’Umbria religiosa in mostra da sabato ad Assisi (con passaggio in Tibet)

“Chi tenta di catturare l’Umbria con macchina da foto o con pennello, con scalpello o penna o pennetta, cerchi la sua anima nelle sfumature del misurato, colga il fumo delle candele sui muri delle chiese sparse o in quelle di paese, risusciti, come non so, le preghiere custodite dalle edicole mariane, adornate di fiori così belli che sembrano finti e, talora, lo sono”. Così Mariano Borgognoni scrive nel testo introduttivo alla mostra  “I luoghi dello Spirito: ricerca fotografica sulla religiosità in Umbria” che, inaugurata sabato prossimo 3 aprile presso la galleria d’arte della Pro Civitate di Assisi, farà la gioia di quanti visiteranno la cittadina francescana nel corso delle vacanze pasquali.

La mostra documenta, attraverso una selezione di fotografie in bianco e nero e colore, la suggestione di alcuni dei luoghi della religiosità umbra: dal Santuario di Sassovivo, alla comunità dei Piccoli Fratelli di Spello, al Santuario della Madonna del Rosario di Pale, ad altri numerosi luoghi del nostro territorio, con le feste religiose che vi si celebrano lungo l’anno e la vita spirituale che vi si svolge.
La ricerca è stata condotta dai fotografi: Chung Ho Sun, Edia Mazzoli e Stefano Passerini, guidati da Gesuino Bulla, direttore e responsabile delle immagini della rivista Rocca, esperto di linguaggio, storia e tecnica fotografica.
Al duplice scopo di mettere in luce la presenza dei luoghi della spiritualità in Umbria – che fanno parte delle radici culturali e antropologiche di questa terra e della sua popolazione – e di cercare le motivazioni che fanno della terra umbra un luogo di attrattiva e di fascino spirituale, il gruppo ha percorso a tappeto il territorio alla ricerca di monasteri e di antichi santuari e ha seguito e documentato sistematicamente le feste della devozione popolare. Il tutto è corredato da un apparato didattico, comprendente dati storici e antropologici, redatti da esperti. La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre prossimo.

Visto che si è in tema di mostre, non si può non citarne un’altra a sia volta molto interessante: “Tibet Mistero e Luce. La cultura dell’altipiano”, inaugurata pochi giorni fa a Sassari e visitabile fimo alla metà del prossimo mese di maggio, offrirà al visitatore la possibilità di accostarsi al mondo lontano e sempre affascinante del buddhismo tibetano.

Assisi Mosaic: le cinque religioni raccontate attraverso il tema conduttore dell’acqua

Si presta sotto i migliori auspici la prima edizione di Assisi Mosaic, che prende il via oggi nella cittadina francescana per concludersi domenica prossima. L’evento si presenta nella sua prima edizione come un articolato insieme di spettacoli, performance, laboratori culturali, tavole rotonde, mostre, convegni e percorsi di degustazione. Protagoniste della prima edizione dell’evento saranno le cinque principali religioni: Cristianesimo, Ebraismo, Buddismo, Islam e Induismo.
Ogni religione sarà raccontata “laicamente” da figure ed interpreti di fama internazionale: studiosi, artisti e religiosi. L’intera manifestazione prenderà vita intorno al tema dell’acqua, che filtrando tra le diverse tessere del mosaico, assumerà forme e sfumature suggestive.
Assisi Mosaic si suddivide in tre macrosezioni: arte, scienza, enogastronomia.
La sezione artistica conterrà spettacoli di musica, rappresentazioni di danza, mostre e proiezioni di film tutti volti a meglio comprendere le varie esperienze religiose .
La sezione scientifica, che si articolerà in due giornate, si occuperà dell’acqua (l’acqua nella storia; l’acqua nelle religioni; l’acqua e l’ambiente; l’acqua come bene comune.)
La sezione enogastronomica è divisa in due momenti: il primo sarà costituito da una tavola rotonda – “il gusto e lo spirito del cibo” e analizzerà le abitudini alimentari a tavola che regolano la vita di ogni professione religiosa; il secondo prende invece il nome di Assisi Mosaic Convivio ed è costituito da una serata di beneficenza nella quale cuochi e chef di altissimo livello internazionale e di diversa provenienza religiosa prepareranno interessanti e articolati menù.

Direttore artistico della manifestazione è lo storico Franco Cardini.

Cracovia e Assisi: l’incontro delle religioni per la pace fa tappa quest’anno in Polonia

Proseguono a Cracovia i lavori de “Lo spirito di Assisi a Cracovia”, il tradizionale Incontro Internazionale delle religioni per la pace tramite il quale, ogni anno, la Comunità di sant’Egidio fa memoria di quello svoltosi nel 1986 ad Assisi. Ospitato ogni anno in una città diversa, a 70 anni dall’inizio della II Guerra Mondiale e 20 della caduta del Muro di Berlino, sede dell’incontro di quest’anno è appunto la città polacca di Cracovia, scelta effettuata anche in omaggio alla figura di Giovanni Paolo II, che fu sempre fautore del dialogo tra le religioni.

Tra i temi affrontati nei lavori di quest’anno vanno menzionati: ”La società’ del mercato: le religioni e la sfida del materialismo”, ”L’America Latina in un mondo globalizzato”, ”Dialogo tra religioni e culture”, ”Le religioni in Asia: per un mondo senza violenza”, ”Convivere in un mondo al plurale” e ”Africa delle opportunità”’.

Il momento più significativo delle tre giorni è forse quello di domani, un pellegrinaggio, inedito per dimensioni e rappresentanza, al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, segno di riconciliazione e di pace, per sottolineare un radicale rifiuto della violenza e della guerra come strumento per la soluzione dei conflitti internazionali. «Un momento unico per segnare tutti insieme – spiega il portavoce, Mario Marazziti – la frattura radicale con la Shoah, e per affermare che le religioni non possono mai essere utilizzate per giustificare la violenza». Il dialogo tra le culture e le religioni, sottolinea ancora Marazziti, «è stato duramente messo sotto accusa all’inizio del 21/o secolo, perché ritenuto debole e inadeguato per affrontare le sfide del terrorismo». E, dopo l’11 settembre, «la guerra sembrava l’unica risposta». Oggi invece, rimarca il portavoce, «è proprio il dialogo l’unica arma per sconfiggere la violenza, anche quella terroristica».

Alla Comunità di Sant’ Egidio dedica un approfondito dossier l’ultimo numero della rivista Jesus.

“I colori del sacro”: religioni e illustrazioni per l’infanzia in mostra da oggi ad Assisi

Si chiama “I colori del sacro” ed è l’unica manifestazione italiana  nel campo dell’illustrazione per l’infanzia dedicata a tematiche legate alle tradizioni religiose, quella che si apre oggi ad Assisi per concludersi il prossimo 15 luglio. L’iniziativa, nata inizialmente guardando alla tradizione ebraico cristiana, si è progressivamente aperta anche alle altre religioni ed esperienze culturali legate al sacro, ancor oggi vitali o che comunque sopravvivono in racconti, feste e riti appartenenti ai diversi popoli.

Nelle intenzioni degli organizzatori, le immagini degli artisti diventano veicoli per la conoscenza reciproca, finalizzata all’arricchimento e allo scambio, strumenti di dialogo diretti e facilmente comprensibili. La rassegna internazionale nasce dalla collaborazione tra la Diocesi di Padova e il Messaggero di Sant’Antonio che, nel marzo 2002, ne inaugurarono la prima edizione a Padova, negli spazi delle gallerie del Palazzo Vescovile, sede del Museo diocesano. Per diffondere quanto più il messaggio della rassegna è stata pensata fin da subito la formula della mostra itinerante e questa è appunto la volta di Assisi.

Il progetto ha anche un suo risvolto umanitario: Il tema della passata edizione, l’Acqua, ha dato spunto a quello che poi è diventato il progetto denominato “Gocce di solidarietà”e che prevedeva la raccolta di offerte spontanee da parte dei visitatori e finalizzate alla costruzione di pozzi in Burkina Faso e di cisterne in Brasile. La quarta edizione, sulla scia del tema della rassegna legato al fuoco e alla luce, intende invece sensibilizzare il visitatore alla valorizzazione di forme energetiche naturali, quali i raggi solari, proponendo ad esempio l’utilizzo di pannelli fotovoltaici in grado di trasformare in energia e calore una preziosa risorsa naturale di cui tutti disponiamo gratuitamente.

Sul sito della rassegna è possibile anche visitare le mostre degli anni precedenti.

Duemila frati di tutto il mondo radunati ad Assisi per il “Capitolo delle Stuoie”

Davvero importante l’appuntamento che si è appena aperto ad Assisi e che si concluderà sabato prossimo, 18 aprile. Quasi 2000 frati francescani provenienti da ben 65 Paesi del mondo si sono infatti radunati nella cittadina umbra per il cosiddetto “Capitolo delle Stuoie”. Occasione dell’incontro è l’ottavo centenario dall’approvazione della Regola e, quindi, della nascita dell’Ordine.

Una grande tenda e’ stata allestita a Santa Maria degli Angeli per ospitare alcuni momenti dell’incontro e vuole richiamare la dimora fatta costruire, ‘in pochi giorni e con grande devozione’ dal Consiglio Comunale del Popolo di Assisi (descritta nelle Fonti Francescane) per il Capitolo delle Stuoie del 1221, da cui quello appena iniziato prende il nome. Molto fitto il programma delle giornate: i francescani sono stati accolti da una meditazione di padre Raniero Cantalamessa, cappuccino e predicatore della Casa pontificia. Oggi la giornata è riservata alle testimonianze di tre ex Ministri Generali: monsignor John Corriveau, cappuccino, Vescovo di Nelson, padre Giacomo Bini, dei Frati Minori, e l’Arcivescovo Gianfranco Agostino Gardin, dei Frati Minori Conventuali, segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Nel pomeriggio è prevista una tavola rotonda alla quale parteciperà, fra gli altri, padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa. Domani, venerdì, dopo la meditazione di una suora clarissa, i frati vivranno la penitenza e il digiuno nel silenzio e nel raccoglimento; nel pomeriggio faranno un cammino penitenziale dalla Porziuncola alla tomba di San Francesco, e celebreranno l’Eucaristia nella Basilica superiore di San Francesco. Sabato mattina si trasferiranno a Castel Gandolfo per l’udienza privata del Papa.

Il mensile Jesus ha dedicato all’importante evento un interessante speciale del suo ultimo numero.

Perugia – Assisi: in programma oggi una marcia ecumenica ed interreligiosa

Oggi, Festa della Repubblica, è in programma una marcia Perugia – Assisi, ma non è quella più celebre prevista tutti gli anni ad ottobre. Quella prevista per oggi è infatti una marcia ecumenica e interreligiosa dedicata al tema “Signore fa di me uno strumento della tua pace”. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio per la Pastorale universitaria dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve e dal Centro ecumenico Universitario San Martino. “Per promuovere la pace –afferma Mons. Elio Bromuri, direttore dell’Ufficio per la Pastorale universitaria e coordinatore del Centro ecumenico San Martino – la diplomazia non basta. Neppure la giustizia, pur necessaria. Non c’è pace nel mondo se non regna la pace nel cuore”. La Marcia ha preso il via alle 7 del mattino da Perugia, per poi arrivare nella città serafica intorno all’ora di pranzo, con due soste durante il tragitto, dove i partecipanti potranno rifocillarsi nel corpo e nello spirito con brevi meditazioni. Ad Assisi ci sarà un momento di preghiera alla Tomba di San Francesco e nel pomeriggio la visita alla città.